CONTRATTO DI MUTUO E CAPITALIZZAZIONE DEGLI INTERESSI: CHIESTA CTU PER VERIFICA
DIRITTO BANCARIO MILANO_ DIRITTO BANCARIO E MUTUO_ CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA DEGLI INTERESSI

Il consumatore che stipula un contratto di mutuo deve avere sempre ben chiare le condizioni economiche effettivamente adottate dalla Banca finanziatrice.
La documentazione contrattuale rilasciata al cliente deve, infatti, essere frutto di una espressa pattuizione tra le parti e deve necessariamente contenere dei paramenti univoci per poter determinare la modalità di restituzione del capitale, poiché, in mancanza il consumatore rischia di accettare delle condizioni per lui poco vantaggiose con la conseguenza che poi dovrà agire in giudizio per la rideterminazione del debito.
Visto l’aumento del contenzioso relativo alle cause aventi ad oggetto i contratti di mutuo, una buona parte della magistratura ordinaria, per risolvere questa tipologia di controversie, ed al fine di poter accertare la correttezza dell’operato delle Banche, ha ritenuto necessario approfondire il contenuto dei contratti avvalendosi anche dell’aiuto dei Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU).
A riprova di quanto sopra, di recente, il Tribunale di Napoli nella persona del giudice dott. Alinante, con ordinanza del 04/02/2022, rilevata l’indeterminatezza della clausola degli interessi ex art. 1346 c.c., ha nominato un CTU al fine di verificare se nel mutuo oggetto della controversia era stato applicato, senza alcuna pregressa pattuizione tra le parti, un sistema di capitalizzazione composta e, in caso affermativo, chiedeva al Consulente di ricalcolare il saldo del rapporto applicando i bot minimi e senza capitalizzazione.
Articolo redatto dall’avv. Alessia Cannarile