TRUFFA ONLINE E PAGAMENTO NON AUTORIZZATO: PISHING E VISHING
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TRUFFA ONLINE E PAGAMENTO NON AUTORIZZATO: PISHING E VISHING
L’Arbitro Bancario con Decisione N. 4315 del 14 marzo 2022 ha stabilito quali siano gli elementi necessari per rispettare l’Autenticazione forte del cliente (SCA) in ambito di pagamenti elettronici.
La disciplina è regolata dal d.lgs. n. 11/2010, che così all’art. 10, comma 1, dispone: “Qualora l’utilizzatore dei servizi di pagamento neghi di aver autorizzato un’operazione di pagamento già eseguita o sostenga che questa non sia stata correttamente seguita, è onere del prestatore di servizi di pagamento provare che
l’operazione di pagamento è stata autenticata, correttamente registrata e contabilizzata e che non ha subito le conseguenze del malfunzionamento delle procedure necessarie per la sua esecuzione o di altri inconvenienti”.
Il raggiro si concretizza mediante l’invio di un sms con cui si avverte il cliente dell’immediato blocco del conto e l’invito ad inviare un codice OTP
Il Collegio ritiene che la mancanza di prova sull’adozione di sistemi di autenticazione forte, ossia mediante almeno due – tre elementi di controllo, rendono illegittima l’operazione con obbligo dell’intermediario a risarcire il cliente.